Le forme del teatro di figura reiventano uno degli autori più amati della letteratura italiana. Tre storie estrapolate dalla vasta produzione di Gianni Rodari, autentico baluardo di narrativa per ragazzi, trovano il loro spazio in una macchina scenica a forma di valigia che proprio come in un libro di fiabe contiene castelli e principi, bambini sperduti in immensi boschi urbani e generosi falegnami giramondo. La poetica formativa di Rodari tradotta in drammaturgia è consolidata dal potere evocativo delle figure e dal loro narratore trascinando lo spettatore in un mondo dagli echi lontani, quello delle piazze e dei cantastorie che, come tradizione vuole si avvale del fantastico per raccontare il presente. Proprio in questo universo teatrale, sospeso tra la scena e la realtà, la verità umana, rappresentata da avidi sovrani e bambini coraggiosi, ci permette di sognare un mondo migliore un giorno in più.