UNA VITA PER IL TEATRO
Lindo Nudo
Faccio teatro perché credo nella forza prorompente delle emozioni, perché sono assetato di vita e poesia, perché qualcuno “decide” di venire ad incontrarmi in una stanza buia tra schizzi di saliva e danza di carezze.
Lindo Nudo
Faccio teatro
perchè credo nelle ipotesi di volo
perché una domenica pomeriggio di tanti anni fa, era il 26 febbraio 1984, varcai per la prima volta la soglia di un teatro.
Il teatro era il vecchio (non ancora ristrutturato) Teatro dell’Acquario, lo spettacolo che andava in scena si intitolava Diario di un pazzo di Nikolj Gogol e l’attore che lo interpretava Flavio Bucci.
Rimasi folgorato dagli attimi finali dello spettacolo. Durante i “saluti” non riuscivo a distinguere lo spazio che separava l’attore-uomo dal personaggio che aveva vissuto la scena fino a pochi secondi prima. Paradossalmente le due direzioni erano visibili come due frecce di luce: da una parte le tensioni, le movenze, le paure, del personaggio Aksentiy Ivanovic, dall’altra lo sforzo di ritornare ad essere l’attore-uomo Flavio Bucci.
I suoi capelli e il suo viso grondavano di sudore
Gli occhi brillavano di pudore e felicità.
Il mio incontro con il teatro era stato suggellato:
L’irrimediabile era accaduto.
Non è solo un lavoro
Il teatro per me è
una missione di vita
Nasce a Rende (Cs) il 2 giugno del 1963. La sua formazione teatrale inizia con un laboratorio condotto dalla compagnia Quartiere due di Cosenza all’interno del Corso di Storia dello spettacolo dell’Università della Calabria. Successivamente segue un Corso annuale di formazione al Comuna Baires di Milano diretta da Renzo Casali (1986).
Nel 1991 consegue il diploma di attore all’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria. Vantano una particolare influenza sul suo percorso artistico i Maestri Alvaro Piccardi, Daniela Bonsch, Francis Pardeilhan, Maurizio Gueli, K. Gedroyc.
Nel 1996 consegue la laurea in Lingue all’Università della Calabria.
Nel 2003 segue il Corso di Alta Formazione di Regia curato da Eimuntas Nekrosius presso il Teatro Stabile di Calabria di Crotone.
Nel 2004 frequenta il Corso annuale di Danza Moderna presso il Centro internazionale di danza di Isabella Sisca.
1990 – Scorci di tragedia – Gruppo Kripton di Firenze diretto da G. Cauteruccio
1992 – Stage con Gruppo Koreja di Lecce diretto da Salvatore Tramacere
1993 – Stage con Yves Lebreton – Università degli studi della Calabria
1994 – Stage con Laura Curino – Teatro Settimo Torinese
2001 – Stage Pensare la Danza con Roberto Castello – Università degli studi della Calabria
2001 – Stage con Eimuntas Nekrosius – Teatro Stabile di Calabria di Crotone
Per 10 anni, dal 1991 al 2000, lavora come attore con la cooperativa Centro RAT di Cosenza; con la direzione di Massimo Costabile recita negli spettacoli “La lezione”, “Cani Randagi”, “Edipo”, “Una famiglia molto unita”, “Robinson Crusoe”, “Il velo e la sfida”;
Nel 1995 è autore, attore e regista della pièce “Sida e l’uomo dal fiore” – Vincitore del premio nazionale Eti Vetrine;
Nel 1997 è attore e aiuto regista dell’opera lirica “L’Arca di Noè”, di B. Britten, con la regia di Antonello Antonante.
Nel 1993 insegna recitazione ai Corsi di Formazione per Attori organizzati dal Centro RAT.
Dal 1999 al 2014 è docente di teatro, recitazione e dizione in diversi progetti ministeriali tenuti negli istituti di scuola secondaria superiore della Calabria.
Dal 2001 al 2011 è docente di teatro al Teatro Stabile di Crotone per l’attività didattica coordinata dal maestro Alvaro Piccardi. Grazie a questa collaborazione firma le regie degli spettacoli “Elettra”, con Deborah Caprioglio, “Il gabbiano Jonathan” e “Cuore” per il progetto Teatro Scuola del Teatro Quirino di Roma.
Nel 2016 con Rubbettino Editori pubblica ‘U Principìcchiu (traduzione in dialetto calabrese del classico della letteratura Il piccolo Principe).
Nel 2020 viene pubblicato il volume Pronuncio correttaménte – Manuale teòrico e pratico délle nòrme délla dizióne italiana di cui è autore insieme a Marie-José D’Alessandro.